Attraverso il contatto con il cavallo in un ambiente naturale:
-promuovere e sviluppare le sensazioni percettive,
-rinforzare gli aspetti affettivi e relazionali, -migliorare l'autocontrollo,
-rafforzare l'autostima,
-sviluppare il senso di responsabilità,
-potenziare i tempi di attenzione e concentrazione,
-migliorare le abilità linguistiche e ampliare il lessico,
-migliorare le capacità motorie coordinative e l'organizzazione temporale.
Attrezzatura utilizzata per l'attività col cavallo
Macchina fotografica digitale
Il primo momento ha previsto l'incontro dei ragazzi con i poni per un primo contatto.
I bambini sono stati accompagnati alle stalle per accudire i cavalli: ciascun bambino ha avuto in consegna il "suo poni" (nel corso del primo incontro è stato insegnato e il modo per chiamarlo).
Il primo contatto diretto prevedeva la cura: spazzolarli, accarezzarli, dar loro il fieno, sistemare la sella e la bardatura.
Successivamente i poni venivano accompagnati nel recinto e i ragazzi a turno salivano e percorrevano il tracciato, sempre seguiti dall'istruttore.
La permanenza sul cavallo era di circa quindici/venti minuti.
Durante gli incontri gli istruttori davano precise indicazioni sulla conduzione del poni. L. ha sempre avuto a sua disposizione lo stesso cavallo per tutti gli incontri.
Quando L. faceva l'ultimo turno aveva il privilegio di riportare il poni nelle scuderie dove, quando il tempo lo permetteva, provvedeva, insieme ad altri compagni a dissellare il cavallo.