approfondimento: motoria
I bambini ciechi hanno molto bisogno di esercizio fisico a causa del fatto che spesso, soprattutto per le paure dei genitori, ne fanno meno degli altri pur avendo la stessa necessità di muoversi. Ad un analisi visiva l'alunno pare ipotonico, manifesta spesso dolori causati da posture scorrette, non conduce vita attiva e tende al soprappeso. Si cerca perciò di recuperare tono ed elasticità muscolare attraverso il movimento, riconoscendo ad esso l'importante relazione con la conoscenza dell'ambiente, contribuendo, anche attraverso la consapevolezza del proprio corpo, a migliorare l'autostima, la volitività e il superamento di atteggiamenti passivi e assistenzialisti.
scienze motorie
1. Esercizi per tenere la testa eretta.
2. Esercizi di equilibrio.
3. Camminare e correre,
4. Superamento di ostacoli.
5. Esercizi con gli attrezzi.
6. Esercizi a corpo libero.
7. Sport: l'alunno frequenta saltuariamente una piscina comunale ove svolge attività di nuoto, segue, sempre saltuariamente corsi di ippoterapia. Inoltre annualmente l'alunno si reca in montagna durante il periodo invernale approcciandosi allo sci.
1. Utilizzare fonti sonore di riferimento, per consentire l'orientamento spaziale legato all'attività proposta
2. Mirare sempre ad un arricchimento dello schema corporeo e, di conseguenza, di quello motorio, in quanto la mancanza parziale o totale della vista rende difficile rapportarsi con l'ambiente circostante. È necessario tendere verso una vera e propria Educazione ed Espressione Corporea.
3. Proporre un gran numero di attività percettivamente differenti, anche in contrasto tra loro
4. Far eseguire esercizi finalizzati al miglioramento di posture e schemi motori di base, per sopperire ai problemi posti quotidianamente dal deficit visivo
5. Utilizzare pavimenti non fonoassorbenti, per permettere al soggetto di udire i passi di chi è nel suo stesso ambiente Sfruttare, dove possibile, terreni con varie inclinazioni, per ampliare le informazioni propriocettive
- Progetto MOTO (Moduli Trasversali Orientati) - MIUR INDIRE - USR Emilia Romagna
- "Conoscere e conquistare lo spazio" S. von Prondzinski - in: Passo dopo Passo - Verso l'autonomia dei minorati della vista, ANIOM. Bologna 1996, pp. 29-49.
- "Il corso di orientamento e mobilità" E. Bresciamorra ed H. Perathoner
- CD - Rom "Ivito al Braille" CISAD - Note di didattica - Didattica - Organizzazione del concetto di spazio nel non vedente.
Siti WEB:
www.aniomap.it/
www.cavazza.it
www.istciechimilano.it
www.cisad.it/
Questa parte del progetto è iniziata in quest'anno e la si intende potenziare durante il prossimo anno scolastico.
Rinaldo Carnevali
I.C. "Pascoli" - Riolo Terme
Istruttore attività motoria
Nel corso delle attività si è potuto constatare un atteggiamento corporeo più corretto nella postura, maggiore attenzione ai segnali corporei, presa di coscienza alle problematiche legate all'alimentazione, maggiore attenzione al rapporto movimento-benessere psico fisico. Analizzando il percorso fin qui realizzato ci si è resi conto della reale necessità a proseguire nella proposta auspicando che l'apprendimento di abilità motorie possa essere un mezzo verso l'acquisizione di competenze relazionali e legate all'autonomia personale.